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Esperienze sensoriali 360° – Avete mai provato a unire la realtà virtuale alla cucina italiana?

La ricetta giusta nasce sempre da una miscela di esperienza e istinto; è da qui, infatti, che parte la nostra ricerca. Virtual+Food è un esperimento che attraverso il Metaverso funge da stimolo verso la riscoperta del nostro antico istinto di sopravvivenza, che si esprime nell’atto del mangiare.

Lo ammettiamo, è molto difficile avvicinare il concetto di tradizione a quello di cambiamento; tuttavia pensiamo di aver trovato nella realtà virtuale una strada percorribile, quella della realtà mista. Da anni ci confrontiamo in merito tra professionisti di settori anche molto lontani, e da queste discussioni sono emerse come coordinate del nostro esperimento la tecnologia e la cucina. Aver cercato strade comuni tra queste due discipline ci ha permesso di capire quanto, cambiando prospettive, questo connubio sia possibile.

Certo, accostare il Metaverso al cibo non è cosa banale, eppure, quante volte ci siamo chiesti come sarebbe mangiare del cibo virtuale? Se c’è già chi lo vende, ci sarà sicuramente anche chi lo compra; così abbiamo riscoperto ricette, esplorato mondi digitali a 360°. Abbiamo poi realizzato in 3D cavoli e carote e li abbiamo mangiati per giungere a una sperimentazione concreta, con dei risultati reali, dove la nostra linea guida è stata: una degustazione di cucina vera ma con la realtà virtuale.

E ci siamo riusciti: abbiamo reso empirica un’esperienza metafisica, potenziato una cena in una villa rustica di Bergamo. Attraverso uno strumento tecnologico abbiamo ingannato i sensi o meglio, li abbiamo aumentati. Nel concreto inseguivamo l’opportunità di comprendere più profondamente il potere che la tecnologia può avere sulla nostra quotidianità. Abbiamo compreso che grazie al digitale, siamo diventati più consapevoli delle nostre sensazioni reali.

È stato incredibile osservare come la percezione del gusto e quella del paesaggio immaginario abbiano prodotto sensazioni mai provate prima. Albicocche e caprino ci hanno ricondotti a una memoria infantile, ma le potenzialità emotivo-sensoriali sono davvero infinite: immaginate, ad esempio di assaporare una tagliata di manzo in una foresta di sequoie. Grazie all’alleanza tra reale e digitali, tutto diventa improvvisamente possibile.

Se non si bada con superficialità solo alle prime sensazioni di piacere, di stupore o di leggera confusione, ci si rende conto di quanto le esperienze visionate dai nostri ospiti li abbiano immersi in uno stato più ricettivo e li abbiano aiutati a predisporsi mentalmente alla degustazione. Questo ha suscitato, come potete immaginare, entusiasmo e molta curiosità.

Immaginate di camminare in un bosco, dove il magico mondo dei funghi riempie l’aria intorno a voi; ora immaginate nello stesso momento di gustare un risotto profumatissimo a base di quegli stessi funghi, raccolti il mattino stesso. Come sarebbe mangiare il tuo piatto preferito, ma questa volta sul monte più alto di Marte?

Noi puntiamo a miscelare tradizione e tecnologia; abbiamo capito che il Metaverso è uno strumento che permette di vivere nuove sensazioni che ci possono far sentire meglio, ci portano a crescere, pensare e a ragionare socialmente su differenti piani dimensionali. Vediamo un futuro molto vicino in cui lezioni di cucina con cuochi incredibili saranno alla portata di tutti, e  la ricerca dell’esaltazione del gusto aprirà le porte di una rivoluzione genuina. E’ tempo di farsi contagiare dai professionisti creativi!